Noi amanti dei gatti lo sappiamo.
Trovare quello perfetto per il nostro micio può risultare una impresa difficile.
Sul mercato esistono infinite tipologie di trasportini: a gabbia, di metallo, di plastica, di cartone o di morbida stoffa.
Quale sarà il più adatto per il micio?
Ecco nel nuovo articolo dl Biagio-blog, una mini guida per orientarsi.
Trasportino rigido: si tratta di una gabbietta in plastica oppure in metallo, di forma rettangolare.
Ne esistono con visuale aperta o chiusa, possono essere facilmente utilizzati nel quotidiano per portare il micio da un vicino, dal veterinario o in un breve spostamento.
Sconsigliamo il trasportino di plastica perchè…
è composto da due parti (la superiore e la inferiore) unite da cerniere di plastica.
Esiste un rischio elevato che le cerniere cedano per il peso del gatto e il trasportino si apra, mentre siete per strada o in un luogo aperto: il gatto spaventato potrebbe allontarsi e perdersi.
A maggior ragione, se avevate appena catturato un gatto randagio o selvatico.
Rischiate di vanificare gli sforzi.
Il nostro consiglio è quello di acquistare un trasportino di metallo: si pulsice benissimo ed è sicuro e indistruttibile!
Se però avete ne avete già acquistato uno in plastica ricordatevi sempre di non impugnare il trasportino di plastica come se fosse un beauty case. Reggetelo saldamente dalla base.
Non impugnatelo mai dalla maniglia (che potrebbe essere proprio uno dei punti deboli).
Un suggerimento!
Potete evitare di camminare con il trasportino di plastica come se si trattasse di una teglia di lasagne, utilizzando una delle famose buste dell’Ikea… si, proprio quelle grandi e blu che ognuno di noi ha.
Sono sufficientemente larghe e resistenti per metterci dentro il trasportino con il vostro micio.
In questo modo, potrete portare la borsa sulle spalle e avere le mani libere (in più il micio sarà al sicuro).
Trasportino rigido da aereo: questi trasportini hanno dimensioni lievemente più grandi, per consentire maggiore movimento al gatto durante un lungo viaggio.
Spesso hanno anche degli appositi spazi per cibo e acqua, visto che il gatto dovrà rimanere a lungo chiuso.
Se volate, ogni società aerea ha precise disposizioni sull’imbarco degli animali e sul trasportino più indicato, quindi prendete contatti direttamente con l’ufficio apposito per i dettagli.
Sconsigliamo di far viaggiare il gatto (a meno che non sia strettamente necessario): un gatto subisce uno stress per qualunque viaggio affronti, figuriamoci se lo fa in una stiva di un aereo.
Anziché sottoporlo a tutto questo, se non lo volete lasciare a casa, acquistate un biglietto in più per il posto accanto al vostro e tenete il gatto nel trasportino sul sedile accanto a voi.
Trasportino morbido: solitamente in stoffa, il trasportino morbido è indicato per i gatti più piccoli e docili (e per spostamenti brevi).
Dispone normalmente di una fessura da dove il gatto può sporgere il muso ed è l’ideale per quei mici ansiosi che hanno sempre bisogno di un contatto umano diretto.
Sconsigliamo il trasportino morbido per spostamenti lunghi, perché il micio potrebbe fare i suoi bisogni e potrebbe diventare difficile pulire.
Anche la dimensione del trasportino è determinante per effettuare l’acquisto migliore per il proprio micio.
In assenza di esigenze speciali, si considera come misura sufficiente un trasportino che permetta al micio di rimanere completamente sdraiato, di alzarsi e cambiare posizione senza che debba rotolarsi sul dorso.
D’altra parte, un trasportino troppo grande potrebbe essere dannoso perchè non riuscirebbe a minimizzare gli impatti violenti contro le pareti laterali, dovuti allo spostamento.
Mi raccomando, qualunque trasportino sceglierete non dimenticate di inserire della carta assorbente o una trasversa al suo interno, in caso di improvviso bisognino.
E se il micio è giocoso, perchè no? anche una pallina o un topino per passare il tempo.