Questa è la domanda che molti adottanti si pongono, chiedendosi come reagirà alla vita domestica il nuovo gatto, abituato ad un ambiente esterno, o per chi ha già gatti in casa, come inserire il nuovo arrivato in maniera indolore con gli altri.
Intanto non facciamoci prendere dall’ansia e ricordiamoci che:
- Adottare un gatto da un gattile è già un gesto di grande generosità;
- I gatti sono intelligentissimi e molto astuti. Voi preferireste vivere sotto i cespugli e non sapere quando e cosa mangerete o giacere sul divano, all’asciutto e a pancia piena?
- Proprio perchè intelligentissimi e molto tattici, i gatti sanno spartirsi l’ambiente a disposizione con altri simili.
Ciò non toglie che prima di adottare un micio debbano essere messe in atto alcune accortezze.
Se il gatto adottato vivrà come unico felino della casa, dovrete accertarvi che abbia un carattere docile e adatto alla vita domestica.
Se è vero infatti che i gatti sono adattabili all’ambiente esterno è anche vero che alcuni di loro hanno un carattere talmente autonomo e indipendente da non accettare la coabitazione con gli umani.
In questo vi dovranno essere di aiuto le volontarie che gestiscono la adozione, che conoscendo il carattere dei propri mici, vi potranno indirizzare.
Se il micio che avete accolto, vivrà con altri fratelli, vi consiglio di procedere con un inserimento graduale, da valutare anche in base alla età dei gatti.
Un nuovo gatto in casa rappresenta per i residenti una potenziale minaccia in più per la razione quotidiana del cibo e delle coccole.
Di solito, comunque, i gatti tendono a vedere un cucciolo che entra in casa solo come un rompiscatole che vuole sempre giocare.
Le tecniche di inserimento sono varie: stanze separate, scambio di cucce, conoscenza visiva, ecc. Ma il consiglio che mi sento di darvi è in ogni caso di affidarvi sempre a pareri di esperti (veterinari, comportamentalisti) che vi sapranno indirizzare step by step.
E laddove loro non arriveranno…affidatevi sempre al buon senso!